Obesità a Voghera, Pavia
L’obesità continua a essere una condizione molto diffusa nella popolazione. E’ una patologia cronica complessa, caratterizzata da frequenti ricadute e associata a numerose complicanze tra cui, notoriamente, ipertensione arteriosa, dislipidemie, diabete mellito di tipo 2, ma anche steatosi epatica, apnee notturne, insufficienza renale cronica, osteoartrite, aumentato rischio d’infarto del miocardio e di ictus e di alcune neoplasie, depressione e altre forme di disagio psicologico, associate al sovrappeso, incremento della mortalità per patologie cardiovascolari e da tutte le cause, infezioni da Covid-19 comprese, come dimostrato da recenti casistiche.
L’eziologia dell’obesità è multifattoriale, mediata da componenti genetiche ma soprattutto comportamentali e socio-ambientali, tra cui oggi stanno dimostrando un ruolo di rilievo sedentarietà, consumismo, globalizzazione, impatto, spesso negativo, dei media e delle reti sociali, alterazione dei bioritmi. Stigmatizzazione del sovrappeso, e deficit di organizzazione della sanità in quest’ambito.
La pandemia da Covid-19 ha confermato ampiamente la relazione tra obesità, ambiente e stile di vita.
L’obesità può inoltre associarsi a sarcopenia, caratterizzata da perdita di massa e di funzioni del muscolo scheletrico, conseguenti a sedentarietà, patologie acute e croniche e invecchiamento. Il riconoscimento dell’obesità come malattia multifattoriale è fondamentale e non differibile in modo da assicurare alle persone che ne soffrono lo stesso livello assistenziale fornito in altre patologie croniche cosi come è necessario va valutata e definita l’efficacia a breve e a lungo termine della terapia dietetica, cardine dell’approccio, da cui non si può prescindere.
Nella terapia dell’obesità vanno applicate le linee guida pubblicate delle società scientifiche per cui trattamenti efficaci richiedono modificazioni della dieta ma anche incremento dell’attività fisica e percorsi appropriati di psico educazione e di terapia comportamentale. Tale scarsa adesione a modelli integrati è la conseguenza d’insufficienti conoscenze, persistente adesione a interventi tradizionali, scetticismo, atteggiamenti discriminatori verso i pazienti e mancanza/bassa collaborazione tra diverse figure professionali. È necessario inoltre aumentare la sensibilità verso il riconoscimento del quadro clinico di obesità sarcopenica i cui i criteri diagnostici non sono del tutto definiti. Prevenzione e terapia richiedono poi soluzioni adeguate a ridurre l’impatto dell’attuale ambiente obesogeno.
Per quanto riguarda la terapia farmacologica, in particolare nei casi di obesità associata a diabete mellito di tipo 2, oggi è possibile utilizzare farmaci mirati da utilizzare in percorsi integrati tra diverse specialità cliniche. L’insieme di questi dati indica come prevenzione e terapia dell’obesità in un’ ottica multidisciplinare siano affrontabili e gestibili.